E’ ampiamente dimostrato che l’olio extravergine di oliva, cardine della dieta mediterranea, non sia solo un prezioso condimento in cucina , ma anche un ottimo toccasana per la salute: ਠinfatti ricchissimo di sostanze benefiche, tra cui polifenoli, vitamine, acidi grassi Omega 3 e Omega 6, che, essendo potenti antiossidanti naturali, esercitano un’importante azione preveniva nei confronti dello sviluppo delle malattie non trasmissibili nell’età adulta.
Soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza, i lipidi sono fondamentali per l’organismo e devono essere integrati nell’alimentazione: il loro apporto dovrebbe rappresentare il 30% delle calorie giornaliere, mentre per gli adulti circa il 20-25%. E per quanto riguarda i neonati? Sin dalla prima infanzia, un uso dell’olio EVO di qualità durante lo svezzamento favorisce lo sviluppo osseo, del sistema nervoso centrale e di molte altre funzioni metaboliche.
Secondo una ricerca realizzata dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) su un campione di 1260 pediatri (per il 93% Pediatri di Libera Scelta) che offrono assistenza a oltre 1 milione di famiglie italiane con bambini sotto i 14 anni, l’85% dei dottori suggerisce l’introduzione di olio extravergine di oliva nella dieta sin dall’inizio dello svezzamento, intorno ai 6 mesi di vita, e oltre il 70% consiglia l’utilizzo di un prodotto con specifiche caratteristiche.
Come capire se un olio EVO ਠdi qualità ?
Per identificare un olio Evo di qualità , ਠnecessario basarsi sulla valutazione di 6 principali parametri: aspetto, gusto, provenienza certa, etichetta, conservazione e prezzo.
Generalmente, l‘aspetto di un olio extravergine ottenuto da olive mature, con sapore e sentore intensi, ਠtendente al verde. Un olio molto giallo o quasi trasparente ਠdi più scarsa qualità , dovuta a vari aspetti, tra cui olive non selezionate, troppo mature o lavorate in ritardo.
Il gusto dovrebbe essere leggermente amaro e lievemente piccante. La sensazione ‘pungente’, infatti ਠdata tipicamente da un olio extravergine ben conservato, ma soprattutto con un basso tasso di acidità , elemento fondamentale per la sua qualità .
Quello della provenienza ਠuno dei temi di maggiore rilevanza e attualità nel settore agroalimentare: la presenza sul mercato di prodotti contraffatti o di origine incerta può aumentare notevolmente il rischio della presenza di additivi chimici, residui di fitofarmaci e metalli pesanti che possono provocare danni al sistema nervoso e ai reni. Al contrario, in un prodotto di qualità non ਠconsentita, neanche in minima quantità , la presenza di agenti nocivi.
L’etichetta deve riportare il nome del prodotto, la denominazione di vendita, il volume nominale e la data di scadenza entro cui consumarlo.
La conservazione ਠun altro elemento a cui prestare attenzione in quanto, se non conforme, causa il deterioramento delle proprietà naturali dell’alimento, compromettendone l’azione antinfiammatoria e cardioprotettiva.
E infine il prezzo: Sugli scaffali dei supermercati si possono riscontrare costi che oscillano tra i 7 e i 20 euro. I prezzi variano sia in base all’andamento di produzione, (qualità e quantità di prodotto ottenuto), sia in base alla specifica campagna olearia: ਠpossibile infatti che a causa delle condizioni climatiche o degli attacchi parassitari il costo possa cambiare. Va sottilineato che ਠpossibile trovare oli extravergini di discreta qualità anche al disotto dei prezzi citati, ma che in ogni caso non devono essere più bassi al prezzo medio all’ingrosso indicato nelle varie piazze di vendita; di fronte a tali offerte ਠsempre meglio non fidarsi!
-A cura di Margherita Rafanelli