Sfatiamo un mito: il golf non è uno sport per pochi eletti (escluso forse la spesa), ma per tutti: può essere praticato ad ogni età e latitudine.
Perché scegliere questo sport?
È presto detto: fa bene alla salute, mantiene allenate le articolazioni e le ossa, agisce positivamente anche sul cervello, assicurando il benessere della mente. Lo assicurano gli ortopedici di SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) che mettono doverosamente anche in guardia contro possibili incidenti di percorso. Di pratica sportiva, insomma.
Prima di impugnare la mazza (da golf)
Come per ogni altro sport è necessario un “riscaldamento”. «Il Golf – spiega il Professor Alberto Momoli, Presidente SIOT e Direttore dell’UOC Ortopedia e Traumatologia Ospedale “San Bortolo” a Vicenza – necessita di una preparazione atletica tanto maggiore quanto è più alto il livello raggiunto.
Va pertanto eseguito, prima della partica, un adeguato riscaldamento e stretching di tutti i distretti muscolari e, per i giocatori più esperti, una preparazione atletica mirata e seguita da un personal trainer. Nel caso si arrivasse alla pratica del Golf dopo un infortunio o in presenza di protesi articolari, è importante valutare in anticipo con il proprio ortopedico intensità, frequenza e preparazione».
Tutti possono praticare golf
Compreso anche chi ha subito interventi chirurgici, tranquillizzano gli esperti, e alcuni benefici potrebbero essere inattesi. 5 motivi salutari per darsi al Golf? Eccoli!
- C’è da temere? No, è uno sport con scarso impatto articolare e bassa frequenza di infortuni acuti.
- Fa bene al cuore? Sì, è un ottimo esercizio cardiovascolare (soprattutto quando si evita la Golf Car) con effetti benefici di natura metabolica.
- La mente ci guadagna! Eh, sì: il golf garantisce benessere psico-fisico. L’ambiente naturale di un campo da Golf aiuta sia la mente sia la concentrazione necessaria al golfista. Inoltre la compagnia può favorire la socializzazione con effetti vantaggiosi soprattutto nelle età più avanzate.
- L’età non è un problema, anzi! Il Golf aiuta, anche in età non più giovane, a mantenere un trofismo muscolare di tutti i distretti anatomici, utile anche per la vita di tutti i giorni.
- La protesi non è un limite. Il Golf è lo sport maggiormente consigliato anche a chi ha una protesi di anca o di ginocchio. Le caratteristiche specifiche di questo sport, come il basso impatto e i movimenti coordinati, assicurano che le protesi non abbiano stress importanti consentendo una massima tranquillità anche quando viene praticato con assiduità.
Attenzione alle insidie
Non c’è mai nulla di assolutamente perfetto o a rischio zero. E anche il golf non fa eccezione che espone a possibili problematiche a danno di schiena e/o arti superiori. Tra queste: lombalgie imputate principalmente alla torsione della colonna durante lo swing e che può causare dolore alla colonna, specie nella parte bassa; tendinopatie del gomito, comunemente note come “gomito del golfista”, dovute alla ripetizione di movimenti tipici con stress continui sull’inserzione dei tendini dell’avambraccio sull’osso;
dolori alle spalle per un sovraccarico dei tendini, chiamati “cuffia dei rotatori”, sottoposti anch’essi a movimenti reiterati che possono indurre infiammazioni acute, degenerazioni, borsiti, microlesioni fino a lesioni complete dei tendini, soprattutto del sovraspinoso; dolore ai polsi legato a una infiammazione dei tendini tra polso e mano, in particolare nella guaina che circonda i tendini (tenosinovite); dolori alle ginocchia, anche con lesioni a carico dei menischi o della cartilagine (spesso già usurata in età avanzata).
Che fare? Rivolgersi subito a un esperto che saprà consigliare esami diagnosti o comportamenti da adottare, terapie da eseguire per la risoluzione del problema.
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-A cura di Francesca Morelli