Sono le prime ad essere licenziate, quando le cose vanno male, o quando decidono di mettere al mondo un figlio. Ma a volte succede anche, e succede, che siano costrette a firmare in anticipo le proprie dimissioni. Davvero un grande incentivo a fare figli in un Paese dove il tasso di natalità è precipitato allo zero virgola.
Donne in Italia. Non in Iran, o in Afghanistan, no, Italia, occidente. E’ qui che sta scendendo il grande gelo. Che fossero sottopagate rispetto agli uomini, è noto, così come il fatto che siano le più schiacciate dai ritmi frenetici di una società che chiede loro tantissimo: lavoro, cura della casa, spesa, che è diventata un’acrobazia tra prezzi sempre più alti, anziani da assistere, figli da accudire e tanto altro. Un impegno h24 che le costringe al “chiodo” tutti i giorni della settimana e del mese, feste e notti comprese. Ma tanto, dicono, sono multitasking.
Il problema, però, è che si è aggiunto un fatto nuovo. Sottile, come un filo di fumo, veloce, come un’improvvisa raffica di vento, invisibile, perché non rilevato da alcuna statistica, si insinua nella società una nuova forma di impoverimento, durissima e allarmante: quello della donna, la donna sola con figli, soprattutto, e quella della donna anziana.
Donne, spesso separate, sempre più disagiate e al margine della vita economica e sociale. Colpisce questa nuova forma di impoverimento, che non dipende solo dal covid che ha messo a terra migliaia di lavoratori, né solo dalla crisi energetica che ha fatto scoppiare le bollette rendendo impossibile la gestione dei conti, no, la causa è attribuibile al nuovo ruolo di capofamiglia che la società silenziosamente ha ritagliato per la donna e che la costringe da un lato, a mantenere le responsabilità affettive, e dall’altro, al mantenimento dei figli e di se stessa. Un ruolo che un tempo apparteneva all’uomo, ma che non è stato ancora accompagnato (lo sarà?) da pari capacità economiche e da nuove politiche del lavoro e sociali.
Prova ne sia che un uomo separato ha molte più possibilità (economiche soprattutto) di lanciarsi in una nuova unione. Mentre la donna sola, non più protetta dal matrimonio, scivola a poco a poco sempre di più in una povertà intollerabile.
-A cura di V.A.R.