Cerca
Close this search box.

Botox e Fillers, facciamo Chiarezza sul loro uso

Il tempo passa e le mode anche. La medicina estetica non fa eccezione. La cura del viso passata dagli interventi di chirurgia, oggi può contare su trattamenti meno invasivi ma di sicura efficacia. L’imperativo a cui da sempre tendono uomini e donne è quello di avere un viso attraente ed esteticamente piacevole da guardare.  Più che un bel viso in sé sono le proporzioni che contribuiscono a raggiungere l’armonia dei tratti, l’uniformità, la luminosità dell’epidermide che determinano l’attrazione in chi ci guarda.

Ecco perché, sempre più spesso anche in giovane età si ricorre a qualche ritocco. Piccole modifiche frutto di trattamenti estetici che a differenza della chirurgia non necessitano di alcun pre e post “operatorio”. Al massimo qualche minima accortezza nelle ore che seguono i trattamenti. Sebbene oggi molto diffusi, spesso si tende a fare una gran confusione su quale trattamento o sostanza serva per ottenere il risultato richiesto.

Facciamo chiarezza analizzando la differenza tra filler e botox, i due trattamenti che oggigiorno sono tra i più richiesti, anche dai giovanissimi.

Fillers Vs Botox le differenze

I Fillers appartengono alla grande famiglia di sostanze la cui peculiarità è quella di dare volume e rendere  maggiormente turgide le zone trattate.

Il Botox invece, è una sostanza capace di inibire la contrazione muscolare “lisciando” la pelle che li ricopre.

 Due tecniche estremamente differenti fra loro, con funzioni e risultati finali diversi ma con alcuni punti comuni:

  • Sono trattamenti estetici ambulatoriali.
  • La loro applicazione avviene in circa 15 minuti.
  • Non necessitano di anestesia, al massimo si può utilizzare una crema anestetizzante sulla zona da   trattare.
  • Non hanno limitazioni importanti nel post trattamento.
  • Hanno un costo decisamente inferiore rispetto all’intervento chirurgico, anche se ovviamente   i risultati non sono comparabili.
  • Hanno una durata limitata, vanno dunque ripetuti in un arco temporale compreso tra i 4 e i 12 mesi.
  • Sono modulabili, quindi si possono ottenere cambiamenti appena percettibili, come risultati più visibili.
  • Sono solitamente dedicati alle correzioni estetiche del viso, anche se entrambi possono avere anche altre applicazioni in altre branche della medicina.

Il Botox

Il Botox, anche chiamato tossina botulinica o botulino, è una proteina neurotossica prodotta dal batterio Clostridium Botulinum.

È vero, questa definizione potrebbe intimorire ma non c’è nulla di cui allarmarsi.

Questa sostanza ha la sorprendente capacità di immobilizzare il muscolo in cui è iniettata, parliamo ovviamente di un effetto momentaneo e mai totale che dura mediamente intorno ai 4-5 mesi, ma la sua durata dipende anche dalla mimica facciale, più o meno marcata, di ciascuno di noi.

Questo evita alla pelle che ricopre le fasce muscolari di piegarsi ad ogni movimento prevenendo il formarsi delle rughe cosiddette “rughe di espressione”.

Viene utilizzato sostanzialmente nella parte alta del viso:

  • rughe della regione frontale;
  • rughe tra le sopracciglia, nella regione glabellare;
  • rughe attorno agli occhi, le cosiddette “zampe di gallina”;
  • rughe sui lati delle pareti nasali, chiamate “rughe della marionetta”;

Il botulino inoltre può anche essere utilizzato per effettuare un blando lifting del sopracciglio: alzandolo infatti, dona maggiore apertura allo sguardo.

I primi effetti del botox non sono immediati, solitamente si percepiscono dopo 3/6 giorni.

I Fillers

Sono diverse le sostanze che possono essere iniettate per dare volume, a parti del viso o ad altre parti del corpo.

Il loro nome deriva dal verbo “to fill”, ovvero riempire, proprio perché l’effetto riempitivo è la loro caratteristica primaria.

Esistono diverse sostanze che si dividono in riassorbibili, semipermanenti e permanenti. Questi ultimi si sono fortunatamente ormai quasi estinti (per non dire che sono considerati in alcuni casi molto dannosi), visto l’alto tasso di complicanze a cui sono associati. Ad oggi la molecola più utilizzata tra i filler è: l’Acido Ialuronico, il più utilizzato e il più versatile. A seconda della composizione può avere un semplice effetto rivitalizzante e idratante, sino a ricreare una struttura che dona un effetto volumizzante e levigante alla parte trattata.

La durata dei fillers varia dai 4 ai 12 mesi, questo dipende a seconda dell’effetto che si vuole ottenere e dalla densità di prodotto che si inietta.  Per entrambi i trattamenti si può fare ricorso sia singolarmente, che  combinati per un risultato più completo ed omogeneo.

Conoscevi le differenze tra due prodotti? Hai mai ceduto a qualche ritocchino con questi due trattamenti?

A cura di Stefano Zulian

Iscriviti alla newsletter

Iscriviti alla newsletter di Italian Beauty Community, e ricevi direttamente nella tua casella di posta i nostri contenuti migliori!

Cliccando su "Iscriviti" acconsenti al trattamento dei tuoi dati personali ai fini dell'invio della newsletter ai sensi di cui all'art. 2.2 della privacy policy
This site is registered on wpml.org as a development site.