Tutti a mare, ma con le scorte d’acqua

Avete mai provato quella sensazione di spossatezza che prende dopo aver trascorso una giornata al mare? Certo un po’ di stanchezza è normale. Le nostre nonne lo dicevano sempre che il mare stanca. Anche a stare semplicemente sotto l’ombrellone a sorseggiare un drink e a leggere un bel libro. Eppure, al mare non ci rinunciamo! Avvinghiati all’azzurro relax e alle fresche acque trasparenti che ci rinfrescano dalla torrida calura dell’estate. Tutto bellissimo, ma poi? Che significa quella stanchezza così intensa che ci lascia senza forze? Possibile che anche senza impegnarsi in passeggiate, nuotate o altri sport dopo il mare rimaniamo inchiodati al sofà in attesa di rinfrancarci?

Occhio ai segnali del corpo

Occhio a chi prova questa sensazione! Il nostro corpo ci sta inviando segnali che non possiamo e non dobbiamo ignorare. L’aggravante è che sono segnali subdoli, non espliciti, e questo rende tutto più difficile, perché attribuiamo la stanchezza solo al caldo o alla fatica del mare. Il rischio così è quello di non prendere le giuste contromisure, finché all’improvviso può arrivare lo svenimento o il crollo di pressione.

Il rimedio? Acqua, acqua e ancora acqua

Già perchè la sensazione appena descritta non è dovuta ad altro che alla disidratazione. Difficile accorgersi che il nostro corpo immerso nell’acqua di mare in realtà si sta disidratando. Oppure, che trascorrere molte ore al sole, sia pure rinfrancati dalla piacevole brezza marina, ci fa sudare tanto. E poi, cercare di mantenere in equilibrio la temperatura corporea è uno stress enorme per il nostro organismo: più ore passiamo al sole, più il nostro corpo lavora duramente per evitare il ‘surriscaldamento’. Cosa succede al nostro organismo? Il cuore lavora di più e perdiamo velocemente liquidi, tra questi, i preziosissimi sali e minerali. Insomma, restiamo senza carburante quasi senza accorgercene e il nostro cervello per parare i danni entra in modalità risparmio energetico, inviando meno energia ai muscoli, che si rilassano. E’ questo il momento più pericoloso, quello in cui si annida il rischio del temutissimo calo di pressione.

Ma c’è un trucco per evitare prima la disidratazione

La National Sleep Foundation fondazione scientifica Usa che ha cura del nostro benessere ha raccomandato il rimedio più opportuno: bere, bere, bere. Tantissima acqua fresca sempre a portata di mano e sorsi continui, anche quando non sentiamo la sete. Il trucchetto ideale per recuperare un po’ di minerali è quello di mettere un pizzico di sale nella bottiglietta d’acqua. La frutta è nostra alleata: spuntino perfetto e super dissetante. Per non parlare dell’ombra e dell’uso di solari top per proteggerci. D’altronde, il sole in giuste dosi, porta anche molti vantaggi, come la possibilità di sintetizzare la vitamina D che è fondamentale per umore, ossa e sistema immunitario. E, non meno importante: il mare ci incoraggia a fare attività fisica. Che sia una lunga passeggiata sulla riva o un fresco bagno in mare, ci muoviamo molto di più. Umore e linea ringraziano. Dunque non dimenticatevi che stanchezza ed effetti collaterali si possono prevenire e combattere: a colpi di acqua, protezione solare e ombra.

E voi che esperienza avete avuta dalla vita di mare? Vi stancate o adottate questi trucchi? Raccontateci la vostra esperienza!

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